ott 15 2012

La nuova versione di Infrastructure Modeler

Una bella novità.

Autodesk ha appena rilasciato una nuova versione del suo prodotto più recente ed innovativo, Autodesk Infrastructure Modeler, AIM per gli amici.

Caso strano, visto che di solito le nuove versioni vengono rilasciate una volta all’anno, in primavera. Ma evidentemente la tecnologia di questo software cresce impetuosamente… La nuova versione, chiamata 2013 R2, introduce novità molto importanti negli strumenti per creare presentazioni e rendering, nel supporto degli standard e soprattutto nella condivisione dei modelli sul Web e sui dispositivi mobili.

Come ti avevo annunciato qui, AIM è un software GIS tridimensionale, per ricostruire Città Digitali 3D, per poi ambientarvi progetti preliminari, sia di tipo architettonico che di infrastrutture. Ho già scritto molti articoli su questo splendido prodotto:

Bene, dal 4 ottobre gli utenti Autodesk che hanno un contratto di manutenzione attivo (Autodesk Subscription) per Autodesk Infrastructure Modeler 2013, oppure per la Autodesk Infrastructure Design Suite 2013, che lo contiene, possono scaricare qui la versione 2013 R2 (occorre nome e password per accedere).

La nuova versione 2013 R2 introduce numerose novità importanti per presentare i progetti preliminari e produrre presentazioni di ottima qualità:

  • Migliori strumenti per creare filmati: sono stati migliorati gli strumenti per creare percorsi per la telecamera, animazioni che girano attorno al modello e video che mostrano titoli, didascalie, punti di interesse e storyboards, senza dover impiegare software di editing video.
  • Rendering più realistici: nuovi strumenti per il rendering fotorealistico, come il ray trace progressivo, modelli più efficaci per il cielo ed il sole, e la possibilità di creare immagini alla risoluzione desiderata.
  • Supporto degli standard aperti: ora è possibile accedere al formato standard CityGML, già utilizzato da molte municipalità in Europa per i dati delle città digitali 3D. CityGML permette di salvare l’intera struttura di una città (compresi modelli dettagliati 3D), formata da strade, reti tecnologiche e coperture in diversi livelli di dettaglio. L’aggiunta del supporto del formato CityGML permette di utilizzare dati molto più dettagliati che in precedenza.
  • Autodesk 360 Infrastructure Modeler per i dispositivi Mobili per condividere su  iPad® i modelli di infrastrutture e le alternative di progetto in ambiente Cloud, grazie ai servizi  Autodesk® BIM 360™. Tutti portatori di interessi possono essere coinvolti in modo facile e distribuito.
  • Autodesk 360 Infrastructure Modeler per il Web – La nuova applicazione Web permette a tutti coloro che non hanno Infrastructure Modeler di visualizzare i modelli di infrastrutture e le alternative di progetto grazie ad un semplice browser. In questo modo è possibile dare la più ampia visibilità alle proposte progettuali.

Per condividere i modelli sui dispositivi mobili e sul Web è necessario avere definito prima un account su Autodesk 360 Infrastructure Modeler. Segui le istruzioni che trovi sul Subscription Center qui per crearlo.

Qui puoi leggere l’annuncio in inglese sul Blog At Land’s End. Infine eccoti qui sotto un primo filmato di presentazione delle novità:

Bene, non resta che provarlo!
GimmiGIS

ott 11 2012

Progettare Pianificando: BIM per la progettazione stradale

Creare infrastrutture efficienti, sicure e sostenibili: con queste parole inizia il filmato principale della campagna Progettare Pianificando, che mette a disposizione diversi materiali molto interessanti sul BIM per le infrastrutture.

Ora puoi iscriverti gratuitamente ai seminari online dedicati, in programma in ottobre e novembre.

Per esempio, grazie agli strumenti BIM per le infrastrutture puoi usare nuvole di punti rilevate con laser scanner LIDAR come base per la progettazione stradale, come vedi nell’immagine qui sotto.

Il BIM per le infrastrutture è la metodologia proposta da Autodesk per gestire tutto il ciclo di vita delle infrastrutture, dalla pianificazione alla progettazione, dalla costruzione alla manutenzione. E’ la filosofia generale che porta ad una sempre maggiore integrazione dei software disponibili: da AutoCAD Map 3D, ad AutoCAD Civil 3D, da Infrastructure Map Server ad Infrastructure Modeler,  da Storm and Sanitary Analysis a Navisworks, a 3ds Max Design… Insomma la Infrastructure Design Suite, per intenderci.

Il BIM per le infrastrutture è decisivo per superare la crisi economica: perché permette di accelerare i tempi di pianificazione e di progettazione, di migliorare la qualità e la precisione dei progetti, di ridurre i costi causati dalle varianti e dagli imprevisti. La sua adozione, quindi, vale lo sforzo iniziale e lo ripaga abbondantemente.

Nella pagina principale di Progettare pianificando potrai saperne di più:

Grazie ai 5 filmati, uno al centro della pagina, quattro (in italiano!) che trovi sotto l’immagine principale, puoi cominciare a farti una idea del flusso di lavoro BIM e dei suoi vantaggi.

Puoi scaricare l’e-book interattivo, un PDF speciale che contiene anche dei filmati, per capire meglio come applicare il BIM per le Infrastrutture.

Puoi scaricare lo studio economico realizzato da McGraw-Hill sul valore del BIM per le infrastrutture.

Puoi partecipare agli eventi ed i seminari online per vedere dal vivo gli strumenti BIM per le infrastrutture al lavoro, e chiedere i dettagli agli esperti del esttore.

Buona visione!
GimmiGIS

ott 11 2012

Progettare Pianificando: progettazione stradale

Creare infrastrutture efficienti, sicure e sostenibili: con queste parole inizia il filmato principale della campagna Progettare Pianificando, che mette a disposizione diversi materiali molto interessanti sul BIM per le infrastrutture.

Ora puoi iscriverti gratuitamente ai seminari online dedicati, in programma in ottobre e novembre.

Per esempio, grazie agli strumenti BIM per le infrastrutture puoi usare nuvole di punti rilevate con laser scanner LIDAR come base per la progettazione stradale, come vedi nell’immagine qui sotto.

Il BIM per le infrastrutture è la metodologia proposta da Autodesk per gestire tutto il ciclo di vita delle infrastrutture, dalla pianificazione alla progettazione, dalla costruzione alla manutenzione. E’ la filosofia generale che porta ad una sempre maggiore integrazione dei software disponibili: da AutoCAD Map 3D, ad AutoCAD Civil 3D, da Infrastructure Map Server ad Infrastructure Modeler,  da Storm and Sanitary Analysis a Navisworks, a 3ds Max Design… Insomma la Infrastructure Design Suite, per intenderci.

Il BIM per le infrastrutture è decisivo per superare la crisi economica: perché permette di accelerare i tempi di pianificazione e di progettazione, di migliorare la qualità e la precisione dei progetti, di ridurre i costi causati dalle varianti e dagli imprevisti. La sua adozione, quindi, vale lo sforzo iniziale e lo ripaga abbondantemente.

Nella pagina principale di Progettare pianificando potrai saperne di più:

Grazie ai 5 filmati, uno al centro della pagina, quattro (in italiano!) che trovi sotto l’immagine principale, puoi cominciare a farti una idea del flusso di lavoro BIM e dei suoi vantaggi.

Puoi scaricare l’e-book interattivo, un PDF speciale che contiene anche dei filmati, per capire meglio come applicare il BIM per le Infrastrutture.

Puoi scaricare lo studio economico realizzato da McGraw-Hill sul valore del BIM per le infrastrutture.

Puoi partecipare agli eventi ed i seminari online per vedere dal vivo gli strumenti BIM per le infrastrutture al lavoro, e chiedere i dettagli agli esperti del esttore.

Buona visione!
GimmiGIS

ott 08 2012

Service Pack 1 per AutoCAD ed AutoCAD Map 3D 2013

Comunicazione di servizio.

Sono già disponibili i Service Pack 1 per AutoCAD 2013 ed AutoCAD Map 3D 2013:

Potrai installare i Service Packs su qualsiasi lingua e sistema operativo, tra quelli supportati, ma fai attenzione a scaricare quello giusto tra 32 e 64 bit.

Più in generale, quando hai un problema tecnico, oppure ti chiedi quali siano i sistemi operativi supportati, oppure le caratteristiche di un PC necessarie per usare un software Autodesk, puoi consultare la ricca Knowledge Base all’indirizzo www.autodesk.com/support.

Grazie Gwenael e buon download!
GimmiGIS

ott 05 2012

Eventi online: BIM per le infrastrutture

Eccoci pronti con il calendario di eventi online dedicati al BIM per le Infrastrutture, in particolare la progettazione stradale.

Partecipando a questi eventi, potrai vedere vedere in che modo è possibile risparmiare tempo ed ottenere risultati più precisi ed affidabili nella progettazione di infrastrutture e di strade.

Il metodo BIM, infatti, permette di affrontare i problemi classici della pianificazione e della progettazione: dall’analisi per la localizzazione ottimale e la riduzione dell’impatto ambientale dell’opera, alla valutazione di più alternative, dalla ricostruzione rapida di documentazione esecutiva coerente in seguito alle varianti, alla presentazione dei progetti a tutti i portatori di interessi (dagli enti alle amministrazioni pubbliche, dai committenti ai cittadini) utilizzando strumenti multimediali facilmente comprensibili anche dai non addetti ai lavori.

Puoi cominciare a farti un’idea nella pagina che Autodesk ha dedicato alla campagna Progettare pianificando.

Negli eventi dal vivo ti mostreremo in che modo sia possibile utilizzare in una logica BIM per le infrastrutture i numerosi strumenti disponibili nella soluzione Autodesk, in particolare la Infrastructure Design Suite: da AutoCAD Map 3D ad AutoCAD Civil 3D, fino al nuovo Infrastructure Modeler e Navisworks.

Tutti gli eventi sono gratuiti ed indirizzati al pubblico professionale. Per partecipare è necessario solo iscriversi, e poi collegarsi via internet alla pagina che verrà indicata, con un computer dotato di casse audio.

Fai clic qui per iscriverti agli eventi BIM per le infrastrutture
di ottobre e novembre

Altri eventi dal vivo sono in preparazione, ti farò sapere.

Ti aspettiamo!
GimmiGIS

ott 03 2012

Installazione di Infrastructure Map Server 2013

Oggi voglio attirare l’attenzione di chi ha necessità di installare la versione 2013 di Autodesk Infrastructure Map Server.

AIMS, già noto come MapGuide, e poi MapGuide Enterprise, è il server WebGIS proposto da Autodesk per pubblicare le informazioni geografiche sul Web. E’ strettamente integrato ad AutoCAD Map 3D, con cui condivide la tecnologia FDO: questo significa che tutti i progetti GIS costruiti con AutoCAD Map 3D sono immediatamente e direttamente pubblicabili sul server AIMS con un solo comando, conservando le vestizioni, i tematismi e quant’altro.

Il cuore di AIMS resta MapGuide Open Source, disponibile qui sul sito di OSGeo, l’associazione che raccolgie i principali progetti GIS Open Source. Ma rispetto a MapGuide Open Source, AIMS aggiunge molti componenti importanti per l’uso professionale: Infrastructure Studio,  il modulo di Authoring, ed alcuni Provider FDO dedicati: quello per l’accesso a geodatabase basati su Oracle, per le immagini raster e per i modelli di settore delle reti tecnologiche: quest’ultimo proveniente da Topobase Web, che ora è incorporato in AIMS.

Grazie ad Infrastructure Studio, il modulo di Authoring contenuto in AIMS, i progetti WebGIS possono essere costruiti anche da zero, partire da qualunque fonte dati supportata, ovvero dai classici file in formato Shp di ESRI all’SDF di Autodesk, dalle immagini raster ad SQLite, dai Geodatabase personali ad ArcSDE, da SQL Server fino ad Oracle , passando naturalmente dai modelli di settore dedicati alle reti tecnologiche. Il layout del sito WebGIS può essere fortemente personalizzato, mettendo a disposizione numerosi strumenti senza dover programmare. Naturalmente i dati geografici possono essere pubblicati sul Web anche attraverso i protocolli WMS e WFS ertificati da OGC, richiesti dalla direttiva europea INSPIRE: puoi leggere la procedura qui.

Bene, tornando all’installazione: l’anno scorso ho pubblicato un lungo articolo sull‘installazione di AIMS 2012 qui. La versione 2013 (puoi leggere qui le novità) mantiene una procedura molto simile, ma ho scoperto una miniera di informazioni, o meglio un grande blogger Autodesk cinese, che per fortuna scrive in inglese, Daniel Du. Daniel ha pubblicato due articoli molto interessanti sull’installazione passo per passo di AIMS 2013:

Leggi qui l’articolo sull’installazione su Windows 7 (non ufficialmente supportato, ma utile per i test).

Leggi qui l’articolo sull’installazione su Windows Server 2008.

Puoi installare AIMS in versione di prova, che ti permetterà di utilizzare il software per 30 giorni senza limitazioni.

Altrimenti, se lo hai già acquistato, al termine dell’installazione è necessario attivare la licenza. La procedura di attivazione, a differenza di quanto avviene con gli altri software Autodesk, non viene avviata automaticamente al primo avvio del software, visto che si tratta di un server. E’ necessario avviarlo manualmente.

Quindi premi il pulsante Avvio di Windows, scegli Tutti i programmi > Autodesk > Autodesk Infrastructure Map Server 2013 > Autodesk  Infrastructure Map Server Licensing Activator, poi segui la procedura guidata.

Per ogni eventualità, trovi il WikiHelp di AIMS 2013 qui.

Buona installazione!
GimmiGIS

ott 01 2012

Progettazione di rotatorie stradali con AutoCAD Civil 3D

Negli ultimi anni, sulle nostre strade sono sorte come funghi le cosiddette rotonde. Si tratta, più correttamente, di rotatorie alla francese, cioè con precedenza per chi è già al loro interno, che in molti casi sono preferibili rispetto ai vecchi semafori, sia per la maggiore sicurezza, che per la maggiore fluidità del traffico. Ma non sempre la loro progettazione è eccellente, basti pensare alla necessità di garantire l’attraversamento pedonale, ed a volte si rischia di esagerare, come nella immagine qui sopra :-)

Bene, cosa ne dici di utilizzare, per progettare le prossime rotatorie, gli strumenti BIM di AutoCAD Civil 3D? Prima di tutto, è importante sapere che fin dalla versione 2010 AutoCAD Civil 3D è stato dotato di una procedura guidata per la progettazione delle rotatorie in 2D. Su questa base, è poi possibile costruire il modello intelligente tridimensionale.

il primo passo consiste nel progettare i tracciati stradali, oppure nel riprodurre i tracciati esistenti a partire dal loro rilievo. I tracciati possono essere progettati facilmente, grazie agli Strumenti di creazione dei tracciati, che permettono di disegnare in modo corretto le curve e le transizioni, e di verificarle rispetto ai vincoli ed alla normativa vigente in Italia.

Impostazione delle transizioni nelle curve dei tracciati stradali.
E’ possibile usare curve come la clotoide, parabole cubiche, sinusoidi e così via.

Criteri di progettazione dei tracciati stradali
E’ possibile scegliere i criteri contenuti nel DM del 5-11-2001

La rotatoria stradale in 2D viene poi definita scegliendo il comando Crea rotatoria, disponibile nella Barra multifunzione, sotto Intersezioni, oppure avviabile da tastiera con il comando CreateRoundAbout:

Una volta selezionati tutti i tracciati stradali che convergono sulla rotatoria, il primo passaggio della autocomposizione permette di definire i parametri geometrici dell’anello di circolazione. Questi vengono individuati in modo molto intuitivo nell’immagine di anteprima, grazie a simpatiche frecce rosse.

 Nel passaggio successivo vengono definite le strade di accesso. I parametri possono essere definiti in modo differente per ognuna di queste, oppure applicati in modo uniforme a tutte.

Nel terzo passaggio vengono definite le isole spartitraffico. Anche in questo caso i parametri possono essere definiti in modo differente per ogni strada di accesso, oppure applicati in modo uniforme a tutte.

Infine, nel quarto ed ultimo passaggio viene definita la segnaletica orizzontale e verticale, in modo differente per ogni strada di accesso, oppure in modo uniforme per tutte

La rotatoria viene disegnata in AutoCAD Civil 3D, e pur essendo bidimensionale, è comunque dinamica: se i tracciati stradali che vi confluiscono vengono spostati, i rami della rotatoria (nei limiti del possibile) si adegueranno di conseguenza. Inoltre, è possibile modificare la rotatoria usando i comandi Aggiungi accesso (AddApproach), per aggiungere una nuova strada di accesso alla rotatoria, e Aggiungi corsia di svolta diretta, (AddTurnSlipLane)  per collegare due strade senza passare per la rotatoria.

Ma non è finita: puoi proseguire la progettazione creando il modello tridimensionale della rotatoria. Per questo scopo puoi sfruttare i tracciati che sono stati creati automaticamente dall’autocomposizione, li trovi nell’Area strumenti.

Naturalmente hai bisogno anche dei profili altimetrici delle strade di accesso e dell’asse della rotatoria. Poi, potrai utilizzare il comando Crea intersezione (CreateIntersection):

Il risultato finale sarà un modello tridimensionale BIM come quello che vedi qui sotto:

Se vuoi approfondireLeggi qui la la procedura completa in inglese, scritta da Bryan Tanner (grazie di cuore!), nella libreria di AUGI (Autodesk User Group International), e scarica qui il documento della Autodesk University.

Buona rotatoria!
GimmiGIS

set 26 2012

Le mappe di Bing sono tornate in AutoCAD Map 3D e Civil 3D

Un’ottima notizia.

Dopo essere stata ritirata alla sua scadenza, alla fine di giugno di quest’anno, l’estensione Project Basejump è stata ripubblicata il 20 settembre. Ora è di nuovo disponibile, fino al 12 agosto 2013,  sulla sua pagina dedicata di Autodesk Labs.

Se non l’hai già incontrata in passato ti spiego: si tratta di una estensione per AutoCAD Map 3D 2013 (e quindi AutoCAD Civil 3D 2013) per caricare le mappe e le ortofoto a colori fornite da Bing, il  motore di ricerca di Microsoft. Le mappe vengono fornite attraverso una connessione WMS: il progetto, infatti, mette a disposizione un nuovo provider FDO, dedicato per accedere al servizio Bing via internet.

L’estensione è disponibile solo in lingua inglese ma può essere installata su AutoCAD Map 3D e Civil 3D 2013 in qualsiasi lingua, sia a 32 che a 64 bit. Ora abbiamo quasi un anno a disposizione per provarla e soprattutto per utilizzarla.

Per quanto riguarda l’installazione e l’utilizzo, leggi il mio articolo di maggio qui.  Attenzione: prima di installare la nuova versione, disinstalla quella precedente: la trovi nell’elenco nell’elenco dei programmi come Base Map Service Technology Preview on AutoCAD Map 3D 2013.

I risultati che ho ottenuto nell’uso delle mappe di Bing in AutoCAD Map 3D li puoi vedere qui sotto, fai clic sulle immagini per ingrandirle:

Qui sotto il filmato che ti mostra l’estensione dal vivo:

Se incontri dei problemi, puoi scrivere ai Labs facendo clic qui, oppure lasciare un messaggio nel Gruppo di discussione dul Basejump Project qui.

Buona ri-estensione!
GimmiGIS

set 24 2012

Progettazione preliminare BIM: Modeler e Civil 3D

Nelle fasi preliminari della progettazione di infrastrutture, ad esempio le strade, è molto utile poter visualizzare facilmente il progetto in 3 dimensioni.

Il modello tridimensionale permette al progettista di valutare l’impatto ambientale della nuova opera, di confrontare le quantità dei materiali, e quindi i costi per le diverse alternative, presentare il progetto ai committenti, alle autorità di controllo ed a tutti i portatori di interessi, utilizzando filmati ed animazioni efficaci anche per i non addetti ai lavori.

Bene, la soluzione BIM Autodesk offre già due software dedicati alla costruzione di questi modelli 3D.
Da una parte AutoCAD Civil 3D, che sulla base di AutoCAD mette a disposizione gli strumenti BIM per la progettazione di infrastrutture. Dall’altra il nuovo Infrastructure Modeler, facile da usare sia per creare il modello urbano e naturale, sia per progettare in via preliminare le strade.

Quello su cui voglio attirare la tua attenzione sta nella possibilità di scambiare i dati delle strade tra Civil 3D e Modeler, grazie al nuovo formato IMX, introdotto con la versione 2013. Grazie a questo nuovo formato, puoi modellare la strada con Civil 3D e renderla disponibile a Modeler, per presentarla in 3D all’interno del suo contesto naturale o urbano. In Modeler, puoi modificare il modello preliminare a piacere, per poi rendere disponibile la versione finale, in formato IMX, ad AutoCAD Civil 3D. Usando quest’ultimo, infine, puoi produrre  gli esecutivi dell’infrastruttura: piante, profili, sezioni trasversali, calcolo dei materiali e così via.

Ma la cosa migliore è vedere tutta la procedura dal vivo:
Fai clic qui per vedere il filmato Exchanging data between Autodesk Infrastructure Modeler and AutoCAD Civil 3D.

Ti ricordo che sia AutoCAD Civil 3D che Autodesk Infrastructure Modeler sono contenuti nella Infrastructure Design Suite, la nuova soluzione completa che Autodesk propone per chi vuole avere a disposizione tutti gli strumenti BIM per la progettazione di infrastrutture.

Ringrazio Justin per la dritta.

Alla prossima!

GimmiGIS

set 20 2012

Le licenze di rete Autodesk

L’attivazione delle licenze Autodesk può non essere banale, soprattutto se si tratta di licenze di rete. Eccoti quindi tutti i suggerimenti utili per installare, e soprattutto per risolvere i problemi se qualcosa non funziona con le licenze di rete.

Premessa: le licenze dei software Autodesk sono di due tipi: singole e di rete. Tranne che per AutoCAD LT, che prevede solo le licenze singole.

  • Le licenze singole, in breve SLM (Single License Manager), si legano al computer sul quale viene installato il software. Quindi è necessaria una licenza per ogni computer, che può essere attivata seguendo le istruzioni disponibili qui.
  • Le licenze di rete, in breve NLM (Network License Manager), invece sono flottanti. Questo significa che è possibile installare il software su tutti i computer che si vuole: solo che il software può essere avviato contemporaneamente su di un numero di computer pari al numero delle licenze disponibili. Appena però qualcuno chiude il software, la licenza torna disponibile per un altro utente. Il vantaggio è evidente, soprattutto quando gli utenti sono numerosi: visto che nella gran parte dei casi c’è sempre qualcuno che non sta usando il software, perchè assente oppure impegnato in altre attività, è possibile acquistare un numero di licenze inferiore al numero delle persone che hanno l’esigenza di usarlo.

L’installazione delle licenze di rete, però, richiede che tutti i PC siano in rete e soprattutto una installazione più complessa, rispetto alle licenze singole.

  • Prima di tutto occorre installare il Gestore delle licenze di rete (Network License Manager, noto anche come FlexLM). Questo andrà installato su di un computer che dovrà restare sempre acceso, per fornire la licenza a tutti coloro che, avviando il software, la richiedono.
    Attenzione: se stai aggiornando la versione dei tuoi prodotti, ad esempio stai installando la versione 2013 in sostituzione di una versione più vecchia, devi aggiornare anche il Gestore delle licenze di rete. Per farlo devi prima disinstallare il vecchio Gestore e poi installare quello più recente ed infine richiedere il file di licenza.
    Questo perché i file di licenza vengono continuamente aggiornati, ed un file di licenza recente non può essere letto da un Gestore più vecchio.
  • Poi si può procedere ad installare il software client (AutoCAD, piuttosto che AutoCAD Map 3D, Civil 3D, Revit o Inventor…) facendo attenzione, nelle apposite schermate della procedura di installazione, ad indicare come tipo di licenza la licenza di rete, ed il nome del server sul quale si è installato il di licenza.
    Se devi installare molte postazioni client, puoi creare una immagine dell’installazione (deployment) su di un disco di rete condiviso. Questa immagine potrà essere configurata, rispondendo a tutte le domande dell’installazione, una volta sola. Poi, potrai avviare l’installazione silenziosa ed automatica su tutti i PC client. in questo modo potrai risparmiare tempo ed ottenere una installazione uniforme su tutti i PC client.

Autodesk, naturalmente,  mette a disposizione una ampia documentazione (in inglese) sull’installazione delle licenze di rete, come ad esempio qui. Qui di seguito ti riassumo i passaggi necessari.

1. Ottenere il file di licenza
Le licenze NLM si basano su di un file, che viene generato da Autodesk a partire dai parametri del computer dove hai installato il Gestore delle licenze di rete, che chiameremo Server di licenza. Prima di richiederlo via Web, tieni a portata di mano:

  • L’indirizzo fisico della scheda di rete del Server di licenza.
    Se non lo consoci, apri un Prompt dei comandi e digita IPCONFIG/ALL. Individua la scheda Ethernet Local Area Connection e leggi l’indirizzo fisico, ma tieni buoni solo i 12 caratteri alfanumerici e butta i via i “-” che fanno da separatori: il risultato sarà una cosa del tipo 001F1606FB.
  • Il nome di rete del Server di licenza.
    Per trovarlo apri Esplora risorse, individua Computer, premi il tasto destro del mouse e scegli Proprietà.
    E’ lo stesso nome che devi indicare durante l’installazione del software client: ti viene richiesto sempre, quando scegli il tipo licenza di rete.
  • Il numero seriale del software acquistato.
  • Se disponibili, il nome e la password per accedere al Subscription Center di Autodesk.

Poi vai  sul sito per la registrazione Autodesk, all’indirizzo: http://register.autodesk.com e segui la procedura che ti viene richiesta.
Accedi con lo stesso nome e password del Subscription Center, oppure registrati per ottenere il tuo nome e la password di accesso.

Il file di licenza, che ottieni alla fine della proceura, è un normale file di testo. Puoi aprirlo (ma attenzione a non modificarlo!) e verificare le prime righe, che saranno del tipo:

SERVER NOMESERVER INDIRIZZOFISICO
USE_SERVER
VENDOR adskflex port=2080
PACKAGE …

2. Configurare il servizio di licenza
Ora assicurati di avere i diritti di Amministratore sul Server di licenza prima di avviare FlexLM per configurarlo.
Vai nella cartella C:ProgrammiAutodesk Network License Manager ed avvia coma amministratore LMTOOS.EXE.

Scegli la scheda Config Services e compila tutti i campi:

  • Assegna un nome al servizio (Service name), ad esempio LicenzeAutodesk2013.
  • Indica il percorso del file lmgrd.exe (di solito C:ProgrammiAutodesk Network License Manager)
  • Indica il percorso del file di licenza (conviene sia ancora C:ProgrammiAutodesk Network License Manager)
  • Indica il percorso, ed il nome per il file di log, dove verranno scritte le operazioni compiute da FlexLM, e che viene utilizzato per individuare eventuali problemi. Attenzione: indica sia il nome che l’estensione del file che vuoi venga creato.
  • Attiva l’opzione Start server at power up
  • Attiva l’opzione Use Services 

Scegli la scheda Start/Stop/Reread e premi il bottone Start Server

Infine scegli la scheda Server Status e premi il bottone Perform Status Enquiry

Verifica che il testo che appare nella finestrella indichi che le licenze siano UP e che siano nel numero corretto. Altrimenti vai a verificare nel file di log che cosa è successo. Nota che se hai un contratto di Subscription attivo, le licenze saranno relative alla versione corrente (ad es. la 2013) ma anche alle tre versioni precedenti (quindi la 2012, 2011 e 2010). Sono i privilegi di chi ha la Subscription… :-)

A questo punto, sul lato Server è tutto a posto.

3. Avviare il software client
Ora puoi verificare tutto avviando il software client (AutoCAD, piuttosto che AutoCAD Map 3D, Civil 3D, Revit o Inventor) da una delle postazioni in rete. Se tutto è a posto il software si avvia senza chiedere nulla, perché individua automaticamente il servizio di licenza in rete.

PS: a proposito di licenze di rete, l’ottimo Gwenael ha segnalato qui una esperienza molto interessante: come gestire congiuntamente le licenze di rete di AutoCAD Map 3D, Civil 3D ed ArcGIS. Leggi l’articolo con i dettagli sul Blog del Supporto tecnico Autodesk.

4. Diagnostica in caso di problemi
Se all’avvio del software client ti appare una finestra che chiede il nome del server, prova ad indicarlo manualmente, insistendo anche due o tre volte prima di desistere. Se non c’è nulla da fare, oppure ti appare direttamente un messaggio di errore che riferisce che è impossibile trovare la licenza, eccoti le operazioni che ti consiglio per risolvere il problema.

  1. Se il messaggio contiene un numero d’errore, puoi verificare di cosa si tratta in questa soluzione:
    http://usa.autodesk.com/adsk/servlet/ps/dl/item?siteID=123112&id=17838085&linkID=13806469
  2. Prova a verificare se la connessione di rete è valida: apri apri un Prompt dei comandi e digita PING NOMESERVER.
    In questo modo verifiche che vi sia una connessione TC/IP valida tra la postazione client ed il Server di licenza.
    Vedi: http://usa.autodesk.com/adsk/servlet/ps/dl/item?siteID=123112&id=9480487&linkID=9240617
    Se PING riferisce che il Server di licenzea non è raggiungibile, il problema sta nella rete fisica.
  3.  Verifica che il Firewall non impedisca la comunicazione in rete sulla porta 2080.
    Se la porta è chiusa, aprila. Se non puoi farlo, individua una porta disponibile e poi modifica il numero che trovi nella terza riga del file di licenza.
    Poi riavvia LMTOOLS e  nella scheda Start/Stop/Reread scegli  i bottoni Stop Server, poi Reread license file ed infine Start Server
  4. Puoi definire una variabile di sistema per indicare al computer client il nome del server di licenza:
    http://usa.autodesk.com/adsk/servlet/ps/dl/item?siteID=123112&id=8385605&linkID=9240617
  5. Se utilizzi una VPN, puoò darsi sia necessario aumentare il tempo di attesa della licenza, seguendo questa soluzione:
    http://usa.autodesk.com/adsk/servlet/ps/dl/item?siteID=123112&id=7574782&linkID=9243099
  6. Infine prova a controllare questa soluzione generale sui problemi nell’ottenere la licenza di rete:
    http://usa.autodesk.com/adsk/servlet/ps/dl/item?siteID=123112&id=10245934&linkID=9240617

In bocca al lupo!
GimmiGIS

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