mar 12 2012

OpenGeoData in Italia

Penso sia il momento di riprendere il discorso relativamente ai dati aperti, ovvero gli Open Data, che nel nostro caso si declinano come Open Geo Data, ovvero i dati geografici aperti.

Sono convinto che una adeguata diffusione degli Open Geo Data può dare una grande spinta al miglioramento della qualità della pianificazione e della progettazione di infrastrutture in Italia. Favorire il pieno riuso dei dati geografici, che sono stati già realizzati (e pagati) dalla pubblica amministrazione, può innescare un importante circolo virtuoso:

  1. Diverrebbe più facile pianificare e progettare, a costi inferiori e grazie ai dati digitali, con una precisione maggiore.
  2. Crescerebbe quindi l’uso delle tecnologie informatiche più avanzate, consentendo il passaggio dalla progettazione tradizionale in 2D a quella evoluta in 3D, come già è avvenuto in Italia in altri settori più avanzati, dalla meccanica all’architettura, e nel resto d’Europa per le infrastrutture.
  3. Quindi diminuirebbero i tempi ed i costi della pianificazione e della progettazione
  4. Di conseguenza crescerebbe  la richiesta di progettisti giovani e ben formati nell’uso dell’informatica e dei software di progettazione 3D.
  5. Contemporaneamente, diverrebbe molto più facile presentare le opere progettate a tutti i portatori di interesse, attraverso filmati ed immagini 3D. Questo permetterebbe di seguire un percorso partecipativo preliminare, per evitare o perlomeno diminuire le contestazioni quando ormai i cantieri sono aperti.
  6. Diminuirebbero gli errori nella progettazione, e quindi i costi delle varianti in corso d’opera ed i tempi di realizzazione delle infrastrutture
  7. Diverrebbe più facile gestire l’opera realizzata, che nascerebbe già dotata di un modello intelligente 3D digitale

Prova ad immaginare quanto sarebbe utile, per tutta l’Italia, un miglioramento come quello che ho provato a descrivere brevemente, per uscire dalla difficile situazione economica in cui ci troviamo. Ma allora quali sono gli ostacoli alla diffusione degli Open Geo Data?

Non certo i costi: mettere a disposizione sul Web dati che già esistono costa solo una piccola percentuale di quanto si è già speso per realizzarli. I vero ostacoli secondo me stanno nella mentalità di chi gestisce questi dati e nella burocrazia. Sta a noi spingere, in tutte le amministrazioni, per ottenere quello che è giusto.

Bene, per fortuna molti si stanno muovendo in Italia, anche se a macchia di leopardo.

A livello nazionale è nato il portale dati.gov.it, che cerca di raccogliere tutte le iniziative di pubblicazione di Open Data, quindi dati geografici e non.

In questo portale puoi già fare delle ricerche in base alle aree tematiche, al tipo di licenza ed al formato.

Peccato non poter cercare per area geografica, spero ci pensino in futuro. Quello che mi stupisce è ce non vi appaiono i dati geografici dei censimenti Istat, di cui ti ho scritto qui, piuttosto che quelli della Regione Puglia, o della Regione Sardegna, che pure rappresentano alcuni tra gli esempi più utili ed importanti di Open Geo Data italiani.

Sul piano normativo, sono state definite molte nuove specifiche, per standardizzare i dati geografici: le ortofoto, i database geotopografici, per l’adozione del sistema di riferimento geodetico (finalmente!) ed il Repertorio nazionale dei dati territoriali. Grazie GEOforUS.

Anche a livello regionale e locale molto sta cambiando.
Sardegna, Puglia, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Emilia Romagna, Sicilia, CampaniaProvincia Autonoma di Trento, Provincia Autonoma di Bolzano, l’Autorità di bacino del fiume Po, la Provincia di Lodi, il Comune di Firenze, il Comune di Pavia, (e sicuramente dimentico qualcuno, se lo conosci mi lasci un commento?), hanno già attivato servizi di download per Open Geo Data.  Naturalmente si va da chi ha reso disponibile tutto, dalle Ortofoto alle Carte Tecniche vettoriali, dai Modelli Digitali di Elevazione all’uso del suolo, ai layer tematici sui confini amministrativi, le strade, i fiumi, a chi ha appena cominciato ed ha reso disponibile solo uno strato informativo, magari raster. Ma l’importante è cominciare.

Peccato, invece, trovare sui Geoportali di alcune regioni solo un modulo burocratico per richiedere umilmente di poter accedere i dati, e naturalmente un bel listino prezzi…

Se vuoi approfondire, puoi consultare anche il sito della neonata associazione OpenGeoData, e leggere il rapporto sui servizi regionali di dati geografici del suo Presidente, Giovanni Biallo, che puoi scaricare qui. Le mie prime proposte rivolte all’Associazione le puoi leggere qui.

W Open Geo Data
GimmiGIS

mar 08 2012

Progettazione campi eolici

La progettazione di campi eolici comporta la predisposizione delle piazzole e la previsione di molte strade di accesso, per il montaggio e la manutenzione delle pale, in ambiente spesso di tipo collinare, se non montano. Un compito ideale, per il nostro AutoCAD Civil 3D.

Il buon Maurizio Simoni ci ha provato, ed ha pubblicato alcuni ottimi risultati sul suo Blog, intitolato CTRL+ALT+CAD.

Buona lettura!
GimmiGIS

mar 05 2012

Realtà aumentata per le Città Digitali 3D

Immagina di poter vedere, per strada davanti a te, i tuoi progetti prima che vengano realizzati.

Immagina di puntare un iPad davanti a te, e di vedere sul suo schermo una Città digitale 3D sovrapposta alla realtà. Vedere gli edifici e le strade reali e poi, premendo un bottone, gli edifici e le strade della Città Digitale 3D. Esattamente al loro posto, dove verranno realizzati: cosa c’è di meglio, per valutare l’impatto delle nuove costruzioni e delle nuove infrastrutture?

Bene, questa è la Realtà aumentata, che i gloriosi Autodesk Labs ci propongono con il progetto Galileo Online.
Guarda il video qui sotto per vedere come funziona.

Certo, è un esperimento, per ora limitato ad alcune nazioni (tra cui non c’è ancora l’Italia, ahimè!) ma risale ormai a qualche mese fa, sono convinto che questa tecnologia stia già facendo dei passi avanti. Mi viene in mente una bella applicazione: puntare l’iPad sulla strada e vedere le condotte sotterranee… Sarebbe veramente utile, prima di scavare.

Bene, Galileo Online Project potrà essere installato, spero presto anche in Italia, come estensione del nuovo prodotto Autodesk Infrastructure Modeler, del quale ti sto scrivendo spesso, perché rappresenta una tecnologia importante e facile da usare. Guarda qui e qui alcune immagini che ho realizzato in breve tempo, utilizzando dati liberamente disponibili (OpenGeoData!) e soprattutto italiani. Puoi scaricare la versione di prova dalla pagina ufficiale sul sito Autodesk italiano.. Qui invece trovi il videocorso gratuito per imparare ad utilizzarlo.

Progetto Galileo online permetterà di pubblicare i modelli di città digitali nella Autodesk Cloud, ovvero sul Web, e di condividere con altri progettisti i modelli e le loro modifiche. L’ultimo aggiornamento aggiunge strumenti per pubblicare modelli e scenari su Web e sui dispositivi portatili come appunto l’iPad. questo permette a tutti i portatori di interesse di verificare le proposte di nuove costruzioni ed infrastrutture che sono state simulate da Modeler.

Bene, ne approfitto per ricordarti che gli Autodesk Labs mettono a disposizione numerose tecnologie per il mondo GIS e delle Infrastrutture.
Eccoti un riepilogo di quelle che ti ho presentato finora:

Alla prossima!
GimmiGIS 

mar 02 2012

La pagina ufficiale del Blog

Ho appena aggiornato il design della Pagina di questo Blog su Facebook.
Ora la Pagina è simile alle Pagine personali di chi ha già adottato il nuovo scema, chiamato diario: prova a farci un giro, e soprattutto fai clic su “Mi Piace”.
Così potrai ricevere le notifiche sui nuovi articoli che appaiono sul Blog.

Se invece vuoi approfondire l’uso dei prodotti, ti puoi iscrivere al mitico gruppo di discussione: “AutoCAD Map 3D mia gioia e mio tormento“.

Ti aspetto!
GimmiGIS

feb 27 2012

Autodesk Infrastructure Design Suite

Infrastructure Design Suite Premium box

Lo so, il nome è lungo: chiamiamola IDS, per gli amici.
Si tratta di una novità importante, in casa Autodesk: cosa ne diresti di avere a disposizione, sul tuo PC:

  • AutoCAD®
  • AutoCAD® Map 3D
  • Autodesk® Storm and Sanitary Analysis
  • AutoCAD® Civil 3D®
  • Autodesk® 3ds Max® Design
  • Autodesk® Navisworks® Simulate

Sei differenti  software: AutoCAD, il principe del CAD, i pezzi forti per il mondo GIS e delle infrastrutture, AutoCAD Map 3D ed AutoCAD Civil 3D, e poi Storm and Sanitary Analysis, per gli amici SSA, per l’analisi delle condotte di scarico delle acque, 3ds Max Design per il rendering e la creazione di filmati, Navisworks per la validazione dei progetti ed il coordinamento dei cantieri.

Il tutto ad un costo solo di poco superiore ad un AutoCAD Civil 3D, oppure, se già possiedi AutoCAD, ad un costo non molto diverso da quello di un aggiornamento.

L’occasione mi sembra molto ghiotta. Del resto la strategia di Autodesk da tempo è quella che porta dal prodotto alla soluzione migliore per i suoi clienti, come ci ha spiegato poco fa Ray Savona, vice president Emea Channel Sales di Autodesk qui. Infatti le Design Suites disponibili sono 7, e coprono tutti i mercati in cui Autodesk è presente, dal territorio alle infrastrutture, dall’architettura alla meccanica, alla progettazione di impianti, alla produzione di contenuti 3D.

Tornando a noi, IDS ti mette a disposizione tutti gli strumenti necessari per pianificare, progettare, documentare, convalidare il progetto, coordinare la costruzione, ed infine gestire l’infrastruttura realizzata. Come puoi vedere in questo interessante filmato in italiano.

E’ importante notare che IDS introduce un concetto importante: quello di BIM per le infrastrutture.
Cioè l’uso di modelli tridimensionali intelligenti, in grado di affrontare le sfide più importanti in questo genere di progettazione: la complessità delle normative, il coordinamento dei diversi attori, lo scambio di informazioni in formati differenti, la necessità di gestire velocemente ed in modo coerente le varianti. Il tutto, naturalmente, utilizzando budget di spesa sempre inferiori.

Per capire meglio cosa intendo, puoi guardare il filmato qui sotto. Maggiori informazioni all’indirizzo: www.autodesk.it/bim

Bene, stiamo preparando nuove presentazioni online per mostrarti i vantaggi della nuova IDS. Verranno pubblicate nella pagina degli eventi Autodesk.
Conviene cominciare a conoscere IDS, anche perché questa primavera mi aspetto che la nuova versione 2013 introduca molte novità interessanti…

Resta sintonizzato!
GimmiGIS

feb 20 2012

Imparare a costruire Città Digitali 3D

Eccoti un bel video corso per imparare a costruire Città Digitali.
Utilizzando il nuovo Infrastructure Modeler, naturalmente.

In un’oretta di presentazione, Wesley Newman ti spiega e ti mostra dal vivo in che modo puoi facilmente:

  • Costruire un nuovo modello, ricostruendo il terreno in 3D a partire da fonti dati differenti
  • Inserire sul modello informazioni sulle strade e le ferrovie, a partire da dati GIS
  • Inserire da libreria oggetti di vestizione come alberi, auto, segnali stradali e così via
  • Progettare, in modo preliminare nuove strade, ferrovie ed edifici.
  • Usare gli stili per controllare l’aspetto dei tuoi progetti e comunicare le tue idee.
  • Gestire facilmente molti scenari differenti
  • Condividere le tue proposte creando immagini e filmati
  • Trasferire ai software di progettazione come AutoCAD Civil 3D tutte le informazioni utilizzate nel progetto preliminare prescelto per la realizzazione.
Se vuoi provare Modeler, puoi scaricare liberamente qui la versione di prova, che funzionerà senza limitazioni per 30 giorni. Inoltre puoi scaricare qui i dati di esempio, simili a quelli usati da Wesley nel video corso.
Tieni presente che molte Regioni italiane stanno rendendo disponibili i dati GIS di base per costruire questi modelli. Li trovi già sui siti cartografici di Lombardia, Puglia, Sardegna e Veneto, mentre Piemonte ed Emilia Romagna hanno promesso di pubblicarli presto.
Se vuoi saperne di più, puoi seguire un altro videocorso gratuito più approfondito.
cosa vuoi di più? :-)
Buona Città Digitale!
GimmiGIS

feb 17 2012

Newsletter n.5: Formazione all’uso del software

Ieri ho inviato a tutti gli iscritti la quinta Newsletter del Blog.

Dedicata alla formazione all’uso del software per il mondo GIS e delle Infrastrutture: riassume le numerose risorse disponibili sul Web, che ti ho segnalato finora nel Blog. Risorse per la gran parte gratuite, di cui alcune realizzate direttamente dal tuo affezionatissimo, come la recente Lezione 5 del corso gratuito per AutoCAD Map 3D.

Leggi l’ultima Newsletter qui

Se non hai ricevuto la Newsletter, iscriviti subito qui per ricevere le prossime: non ti preoccupare, il tuo indirizzo resterà assolutamente riservato e te ne manderò una al mese, non di più.

Nella colonna di sinistra del Blog trovi i link per leggere tutte le Newsletter che ho pubblicato finora.

Buona lettura!
GimmiGIS

feb 15 2012

Lezione 5 corso AutoCAD Map 3D

Nella Lezione 5 del corso su AutoCAD Map 3D trovi l’esercitazione sul Libro di carte,
per creare automaticamente tutti i layout necessari per stampare una cartografia

E’ disponibile da ieri la Lezione n.5  del corso gratuito di AutoCAD Map 3D, sul portale GEOforUS.
Te lo annuncio con molto piacere, perché penso e spero che queste 28 pagine illustrate, associate ai dati geografici italiani disponibili per le esercitazioni, ti permetteranno di fare grandi passi in avanti nell’utilizzo di AutoCAD Map 3D, e più in generale nella comprensione della tecnologia GIS.

Ancora una volta, siamo i primi a pubblicare questa Lezione, ed i numeri dei download delle Lezioni precedenti ci sostengono nel proseguire l’opera. Ad oggi vanno dai  più di 7.000 download della Lezione 0, la prima ad essere pubblicata,  fino ai 1.900 della Lezione 4 pubblicata in settembre dell’anno scorso. Complessivamente, superano di molto la concorrenza :-) .

La nuova Lezione 5, realizzata dal tuo affezionatissimo, con l’impagabile supporto di Alessandro dal Maso di Abitat, si occupa di un aspetto fondamentale: la vestizione dei dati per la visualizzazione e la stampa. Fondamentale perché permette di costruire carte efficaci e presentarle, stampando sulla carta oppure (meglio) in digitale.

In realtà, alcuni aspetti della vestizione dei dati GIS li avevo anticipati, nella Lezione 1 per i dati vettoriali e nella Lezione 2 per i dati raster. Ma nel frattempo, il rilascio della nuova versione 2012 di AutoCAD Map 3D ha introdotto molte novità importanti, proprio per questo aspetto. Quindi ne ho approfittato per spiegare le novità, come ad esempio la possibilità,  finalmente, di utilizzare per i dati GIS gli stessi tipi di linea e gli stessi riempimenti (retini) di AutoCAD. Anche se personalizzati. Inoltre la gestione e la modifica delle etichette GIS è diventata molto flessibile, simile a quella delle etichette CAD. Mica male.

Modifica di una etichetta GIS con strumenti CAD

Nella seconda parte della Lezione 5 ho presentato una funzionalità molto interessante di AutoCAD Map 3D: il Libro di carte. Questo  permette di creare in modo pressoché automatico, tutti i layout necessari per la stampa di una Carta troppo grande per essere contenuta in un unico foglio. Libro di carte costruisce automaticamente il reticolo di suddivisione, tenendo conto della dimensione dei fogli e della scala di stampa, genera tutti i layout necessari, ognuno contenente il cartiglio, la legenda, la vista chiave e le frecce d’indicazione dei fogli confinanti. Con grande risparmio di tempo e fatica.

Fai clic qui per scaricare la Lezione 5 di AutoCAD Map 3D

Per le esercitazioni puoi scaricare i due set di dati geografici italiani, in formato Shapefile:
- I dati geografici messi gentilmente a disposizione dalla Regione Abruzzo, già impiegati per le esercitazioni delle lezioni precedenti: sono disponibili sul portale GEOforUS qui.
- I dati geografici del censimento, che Istat ha pubblicato aggiornati al 2011: puoi scaricarli dal sito Istat qui.

Naturalmente restano a disposizione le lezioni precedenti: puoi scaricarle facendo clic sui titoli seguenti:
0 – Introduzione al software: genealogia, procedura di installazione, peculiarità
1 – Caricamento, visualizzazione e consultazione dei dati vettoriali
2 – Caricamento, visualizzazione e consultazione dati raster (dtm, cartografia, ortofoto, immagini satellitari)
3 – Integrazione dati vettoriali, raster e CAD
4 - I sistemi di coordinate usati in Italia: conversioni

L’iniziativa di GEOforUS è rivolta a creare un manuale multipiattaforma. Le lezioni disponibili finora sugli altri 11 software GIS desktop, sia commerciali che Open Source, sono disponibili qui.

Tieni d’occhio questo Blog: le prossime lezioni prevedono:

6 – Selezioni alfanumeriche e geografiche
7 – Editing dei dati (funzionalità di base)
8 – Analisi spaziale vettoriale (overlay, buffer, ecc.)
9 – I servizi di interoperabilità (wms, wfs)
10 – Pubblicazione sul web dei dati geografici

Grazie Giovanni Biallo…
Buon download a tutti!
GimmiGIS

feb 13 2012

Ortofoto di Savona per professionisti ed aziende

Ortofoto di Spotorno (SV) in AutoCAD Map 3D

Oggi ti presento una bella iniziativa, lanciata da pochi giorni, che sarà di grande utilità per i professionisti e le aziende della Provincia di Savona.

Si tratta della possibilità di accedere, e soprattutto scaricare gratuitamente, le ortofoto di tutta la provincia. Sia in formato PDF, sia, molto più utile, in formato Geotiff. Dati geografici che possono permettere molte operazioni interessanti. Oltre ad essere inserite nelle tavole dei progetti architettonici come estratti utili a comprendere l’intorno,  permettono di ottenere misurazioni preliminari abbastanza precise, senza doversi recare sul posto. E poi, su di esse possono essere sovrapposte cartografie oppure piani urbanistici, anche se in formati differenti dal classico DWG. Naturalmente il tutto utilizzando AutoCAD Map 3D.

Un aspetto molto interessante è che le ortofoto sono disponibili anche in 3D. Naturalmente, per osservarle è necessario indossare i classici occhialini con lenti colorate.

Immagine ortofoto 3D

Questa bella opportunità è già disponibile per tutti gli iscritti all’Ordine degli Architetti, al Collegio dei Geometri e dei Geometri laureati, al ANCE (Associazione Nazionale Costruttori Edili) ed alla Unione Industriali, della Provincia di Savona. Sponsor dell’iniziativa, l’ottima Graphnet di Pietra Ligure (SV), rivenditore qualificato Autodesk, che propone qui una pagina dedicata del suo sito ai professionisti interessati alle ortofoto. 

 Le ortofoto sono state realizzate da Studio SIT, che recentemente ha pubblicato un bell’Atlante ortofotocartografico dei Centri Storici 2D e 3D della Provincia di Savona.

Sarebbe necessario un servizio di questo genere in tutte le province…

A presto!
GimmiGIS

feb 09 2012

Modellare il terreno con Map 3D e Civil 3D

PS: come previsto, l’estensione Interactive Terrain Shaping è stata ritirata dai Labs il 31 agosto 2012, come ci annuncia Scott qui. Speriamo di ritrovarla in futuro come estensione permanente per i possessori del contratto di aggiornamento (Subscription) oppure come funzionalità della prossima versione di Map 3D e Civil 3D. Intanto Autodesk ringrazia tutti coloro che hanno contribuito alla valutazione dell’estensione inviando il loro feedback via email o sul gruppo di discussione. Lascio a futura memoria il testo dell’articolo originale: 

Eccomi a presentarti l’ultima anteprima di tecnologia pubblicata da Autodesk Labs l’1 febbraio.
Si chiama Interactive Terrain Shaping e ti permette di creare facilmente progetti di modellazione del terreno, mettendo a disposizione tutti gli strumenti necessari, dalla fase preliminare a quella esecutiva, utilizzando lo stesso modello.

I nuovi comandi vengono aggiunti in una nuova scheda della Barra Multifunzione, e prevedono:

  • Creazione di scarpate ed interazione con gli altri oggetti che compongono il terreno esistente
  • Controllo della gerarchia tra le scarpate e modellazione
  • Rapporti analitici sui volumi di sterro e riporto
  • Estrazione di solidi e di superfici

Questa tecnologia rappresenta il passo successivo ideale, rispetto alla procedura che ti ho spiegato per la creazione di una superficie del terreno esistente.
Fai attenzione a tre cose importanti:

  • Per ora Interactive Terrain Shaping è utilizzabile solo su AutoCAD Civil 3D 2012 a 64 bit.
  • E’ prevista una versione per AutoCAD Map 3D 2012 a 64 bit, in un prossimo aggiornamento
  • L’anteprima di tecnologia è liberamente scaricabile e funzionerà fino al 31 agosto 2012.

Bene, se usi AutoCAD Civil 3D 2012 a 64 bit, non ti resta che provare la nuova tecnologia:

Scarica Interactive Terrain Shaping qui

Mi raccomando, leggi bene le istruzioni nella pagina getting started. Se invece usi AutoCAD Map 3D 2012 a 64 bit tieni d’occhio il Blog di Autodesk Labs qui.

Se ti interessano le nuove tecnologie che Autodesk Labs mette a disposizione per il mondo GIS e delle Infrastrutture, eccoti un riepilogo di quelle che ti ho presentato finora:

E non è finita, perché non sono ancora riuscito a presentartele tutte… :-)
Grazie a Stefano per la segnalazione.

Alla prossima!
GimmiGIS

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